Michael Carrington (al centro) si impegna con gli ultimi abitanti delle Gualchiere di Remole al recupero di questo importante monumento (Luglio 2009)
A 11 anni di distanza dalla sfida lanciata da Michael Carrington il Comune di Firenze avvia il programma di recupero delle Gualchiere di Remole.
Nel Luglio 2009 in occasione del convegno coordinato da Pietro Laureano, Direttore di Ipogea, e Michael Carrington, Direttore della Maria Nobrega Foundation fu effettuata insieme a Dario Nardella, Vice Sindaco di Firenze e Luciano Bartolini, Sindaco di Bagno a Ripoli, una visita al complesso delle Gualchiere di Remole. Al convegno partecipavano: Vandana Shiva, Presidente di International Commission on the Future of Food and Agricolture in India, Paul Polak, Trustee of Bill & Melinda Gates Foundation, Larry Mays, Università dello Stato dell’Arizona, Iwao Kobori, Università delle Nazioni Unite, Guillermo Avanzini Pinto, National Institute of Natural Resources, Perù, Francesco Bandarin, Direttore generale dell’UNESCO e Mounir Bouchenaki, Direttore Generale di International Centre for the Study of Preservation and Restorationof Cultural Property. In quell’occasione Michael Carrington lanciò la visione di realizzare un recupero delle Gualchiere come Centro Internazionale delle Conoscenze Tradizionali.
Nel settembre 2009 a seguito del convegno International Conference on Traditional Knowledge and Living Heritage fu firmata una dichiarazione di intenti tra il comune di Firenze, Il comune di Bagno a Ripoli, la Provincia di Firenze, la Maria Nobrega Foundation e IPOGEA per il restauro e la valorizzazione delle Gualchiere di Remole. L’accordo inspirato da Michael Carrington, direttore generale della Maria Nobrega Foundation impegnava i partecipanti al recupero di questo importante monumento. Quel processo portato avanti attraverso le assemblee al Circolo “Vie Nuove” e l’impegno di Sua Altezza Reale Principe di Galles Carlo d’Inghilterra è giunto ora ad una sua realizzazione.
Settembre 2020. Il Comune di Firenze ha approvato una delibera per il primo investimento di 600.000 € per il restauro dei tetti e solai.
“Si tratta di un progetto di particolare rilievo – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Firenze Alessia Bettini – perché riguarda un bene di valore storico e culturale e si tradurrà non solo in interventi di messa in sicurezza e restauro conservativo ma anche in un importante risanamento di una situazione di degrado”.